La costruzione del borgo antico di San Martino risale verosimilmente all’epoca di costruzione della Torre-porta maggiore del XI° secolo. Era fortificato, cioè circondato da fossati e cortine murarie, costituite da ciottoli lavorati a spina di pesce e con megaliti ancora visibili sul lato nord (corseria o curiau).
Le mura di fortificazione erano intervallate da almeno sei torri-porte, più piccole della maggiore sopra citata, e verso mezzogiorno, all’inizio della “Rua”, vi era la chiesa dedicata alla Madonna delle Grazie che, dopo il suo ingrandimento, diventerà la chiesa della Pieve, dedicata a Santa Maria di Squarolo e a San Martino Vescovo.
In questo tempio, nel 1263 giurarono la convenzione contro i “berrovieri” (ladri e banditi), circa 100 uomini del borgo, i Conti del castello Guglielmo ed Enrico, nonchè, uomini di altri paesi della castellata e del consortile.
Gli atti di questo giuramento rivelano alcuni dati importanti inerenti il Canavese, in particolare si apprende che i giurati erano complessivamente 2008 e si stima che la popolazione delle Comunità aderenti (partendo da Strambino, passando per tutti i Comuni della morena di destra e arrivando fino a Rivarolo, Front e Caluso; erano escluse le comunità dipendenti dal Vescovo di Ivrea, dall’Abbazia di Fruttuaria e dai signori di Masino) assommasse a circa 8000 persone, esclusi i servi e i bambini.
Fonte: http://www.comune.sanmartinocanavese.to.it